Quella dell’aiuto compiti è una professionalità molto ricercata dalle famiglie. Orari di lavoro intensi e altri impegni fuori casa spesso tengono i genitori lontani dai figli durante le ore immediatamente successive al ritorno da scuola, quando per molti di loro è il momento di dedicarsi ai compiti. Anche gli studenti che lavorano bene in autonomia hanno comunque bisogno di una certa struttura e di una guida, per non parlare degli studenti in difficoltà.

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È per questo che una persona che offra loro lezioni private o aiuto compiti può diventare un ottimo aiuto per migliorare la loro resa scolastica e assisterli nelle ore pomeridiane, mentre i genitori sono ancora via.

A seconda del grado scolastico, il servizio di aiuto compiti può articolarsi in modo diverso e rispondere a esigenze molteplici.

In caso di bambini e bambine che frequentano la scuola elementare, l’aiuto compiti può anche sovrapporsi a un servizio di baby-sitting. Per ragazzi e ragazze adolescenti, invece, l’aiuto compiti potrebbe richiedere conoscenze scolastiche più approfondite, soprattutto in materie particolarmente ostiche.

In questo articolo vedremo quali sono le differenze tra il servizio di ripetizioni e quello di aiuto compiti e cosa devi sapere prima di iniziare a offrire questo servizio.

Differenza tra ripetizioni e aiuto compiti

Anche se possono sembrare due servizi simili, ripetizioni e aiuto compiti non sono la stessa cosa. Esistono delle differenze sostanziali che si basano su diversi elementi che ora analizzeremo. Conoscere questa differenza ti sarà utile per definire meglio il servizio che offri e come promuoverlo correttamente.

Dare ripetizioni

Già la parola ripetizioni contiene un indizio sulla specificità di questo servizio. 

Dare ripetizioni significa aiutare l’allievo/a a recuperare lacune o rafforzare le conoscenze in una specifica materia del suo corso di studi.
Parliamo soprattutto di studenti degli ultimi anni delle scuole medie o delle scuole superiori.

Il servizio di ripetizioni consiste nel ripasso del programma scolastico di una materia in cui l’alunno/a non è particolarmente forte. 

Può trattarsi di un ciclo di lezioni private con un calendario di lunghezza variabile: qualche settimana (magari in vista di un’interrogazione o un compito in classe decisivo), qualche mese oppure tutto l’anno scolastico. Per quanto riguarda l’impegno orario, sarai tu a deciderlo con l’allievo/a o la sua famiglia, in base alle sue esigenze di recupero scolastico.

Poiché dare ripetizioni implica seguire il programma ministeriale e gli argomenti trattati dall’insegnante in classe, se offri questo servizio dovrai adattarti al materiale che ti proporrà lo/a studente. Il tuo lavoro sarà molto simile a quello di un insegnante di recupero per una determinata materia.

A seconda del livello del programma, potresti sentirti a tuo agio a proporre un servizio di ripetizioni per più di una materia.
È frequente, per esempio, proporre l’accoppiata matematica + fisica per studenti di licei scientifici o scuole tecniche, o latino + greco per studenti del classico.

Prima di offrire un servizio di ripetizioni su più materie, però, assicurati di avere effettivamente la preparazione necessaria per addentrarti anche nei meandri più complicati degli argomenti trattati in classe dall’allievo/a.

Offrire aiuto compiti

Per aiuto compiti si intende un servizio di supporto all’apprendimento per allievi delle scuole elementari o delle scuole medie.

Si tratta di un accompagnamento allo studio su più materie, volto ad aiutare l’allievo/a con i compiti a casa assegnati dall’insegnante. 

Questo significa che dovrai saper assistere l’allievo/a con i compiti di matematica ma anche con quelli di grammatica, di storia o di geografia. Dovrai anche aiutarlo/a a studiare dal sussidiario o leggere e ripetere la lezione, se richiesto dall’insegnante.

Rispetto alle ripetizioni, lavorerai con studenti più giovani che seguono un percorso di istruzione più basso. Questo rende il lavoro meno esigente a livello di formazione e non è necessario che tu abbia una conoscenza approfondita di una determinata materia.

L’aiuto compiti si differenzia dalla ripetizioni anche per l’impegno giornaliero. Di solito, infatti, le famiglie richiedono un servizio di aiuto compiti quotidiano, che accompagni l’allievo/a nelle ore pomeridiane fino al ritorno dei genitori. 

Avendo a che fare con studenti più giovani, però, probabilmente dovrai fare i conti con un livello di attenzione più sfuggente o qualche piccolo problema di disciplina. Per questo motivo, spesso un/a professionista dell’aiuto compiti ha anche esperienza di baby-sitting e sa come gestire la comunicazione con i bambini.

Consigli utili per offrire un servizio di aiuto compiti

Prima di lanciarti nel servizio di aiuto compiti, ti diamo alcuni consigli per strutturare meglio la tua offerta e iniziare da subito con il piede giusto.

  1. Specifica chiaramente le tue competenze

Se è vero che l’aiuto compiti di solito non richiede una conoscenza approfondita delle materie scolastiche, è anche vero che un veloce ripasso non ti farà male. Soprattutto, se non ti senti a tuo agio con certe materie è bene che tu lo specifichi subito.

Normalmente ti basterà dare un’occhiata ai libri scolastici usati dall’allievo/a per capire il livello di difficoltà dei suoi compiti. Ma ricorda che si tratta sempre della formazione di giovani studenti: è fondamentale che la tua priorità sia aiutarli a studiare e a completamente correttamente i loro compiti.

  1. Evidenzia la tua esperienza con i bambini

Come abbiamo visto, offrire un servizio di aiuto compiti comporta anche molta pazienza e la capacità di comunicare efficacemente con bambini/e delle scuole elementari o poco più grandi.

Avere un’esperienza pregressa come baby-sitter o nell’educazione infantile ti sarà molto d’aiuto a gestire i loro cali di attenzione, le distrazioni o la voglia di fare una pausa per giocare. 

Qualsiasi esperienza tu abbia a riguardo, mettila in evidenza perché sarà preziosa.

  1. Gestione del tempo e flessibilità oraria

La quantità di ore da dedicare all’aiuto compiti dipende dall’esigenza del bambino/a e della sua famiglia: come abbiamo visto, di solito si tratta di un impegno quotidiano di durata variabile ma concentrato nelle ore pomeridiane.

Cerca quindi di liberare il tuo calendario così da essere disponibile nel pomeriggio. Per rendere il tuo profilo ancora più appetibile, specifica la tua eventuale disponibilità a orari flessibili che ti permettano di adattarti meglio agli impegni settimanali dell’allievo/a.

Per concludere

Per offrire un servizio di aiuto compiti è importante avere chiara, prima di tutto, la differenza con il servizio di ripetizioni. Una volta che avrai deciso su quale dei servizio concentrarti, cerca di evidenziare i tre elementi più importanti per l’allievo/a e la sua famiglia:

  • Le tue competenze
  • Eventuali esperienze di lavoro con i bambini
  • Gestione del tempo e flessibilità oraria

Have a nice job!

Alice è una copywriter specializzata in linguaggio inclusivo, con una lunga esperienza di scrittura di contenuti web nel settore viaggi e nel tech. Dal 2015 collabora attivamente con la comunità open-source di WordPress. Vive a Barcellona dal 2012.